Innovazione Vega: intervista sui cilindri V450CP

In un periodo sempre più di crisi a causa del COVID-19 e dell’emergenza mondiale che ne è derivata, Vega continua a essere operativa, dimostrando di essere un pilastro per non solo per il settore dell’automotive e della meccanica, ma anche per il settore medico. Questo è stato possibile anche grazie alle molte innovazioni che il nostro Ufficio di ricerca e sviluppo ha prodotto in quest’ultimo periodo. Proprio riguardo a queste innovazioni, e in particolare riguardo al nuovo cilindro V450CP, abbiamo voluto intervistare il direttore responsabile del reparto in questione, Alessandro Draganti, e uno dei nostri migliori venditori, Marco Zanon.

 

   Perché i sistemi di raffreddamento sono così importanti nei cilindri idraulici?

Alessandro: I cilindri idraulici sono spesso soggetti a temperature molto elevate, soprattutto quando si tratta di pressofusione. Di solito vengono installati sulla parte fissa dello stampo, tra lo stampo stesso e la pressa. Dal momento che spesso quella è proprio la parte da cui entra l’alluminio fuso, i cilindri devono sopportare temperature davvero estreme, e questo danneggia sia le guarnizioni che gli steli. Temperature più basse invece permettono di far durare più a lungo le guarnizioni, evitando così lunghe e costose procedure di manutenzione.

 

   Perché è meglio evitare la manutenzione quando possible?

Alessandro: La manutenzione è fondamentale se vogliamo che i cilindri durino il più possibile e diano il meglio. Ma spesso le procedure da seguire sono costose e richiedono parecchio tempo. Prima bisogna rimuovere lo stampo dalla pressa e lasciare che si raffreddi. Dopo si può rimuovere il cilindro con cautela e si possono sostituire le guarnizioni. A questo punto bisogna rimontare il cilindro sullo stampo, lo stampo sulla pressa e lasciare che si raggiungano le elevate temperature richieste per poter iniziare a stampare di nuovo. Non c’è da sorprendersi se, con tutti questi shock termici, la durabilità dello stampo si riduca drasticamente! Ma con il nostro nuovo sistema di raffreddamento, questi problemi non esistono più!

 

   Com’è il nuovo sistema di raffreddamento? Come funziona?

Alessandro: Vega ha sviluppato due soluzioni molto compatte come sistemi di raffreddamento. La prima è la versione R. In pratica si tratta di una cartuccia raffreddata in grado di diminuire la temperatura del corpo del cilindro di circa 50° C.! Essendo integrata all’interno del cilindro stesso, gli ingombri sono parecchio ridotti, e la durabilità delle guarnizioni e dei sensori aumenta sensibilmente. Inoltre è possibile utilizzare lo stesso fluido usato per il cilindri, sia che si tratti di olio idraulico che acqua e glicole, riducendo così i costi e semplificando il circuito del cilindro. Un solo avvertimento: bisogna sempre assicurarsi che la pressione all’interno della cartuccia raffreddata sia mantenuta bassa.

Marco: La seconda soluzione è la versione D. Questa è la nostra soluzione standard, e la si trova nel nostro catalogo anche se molte aziende non l’hanno ancora adottata. I vantaggi però sono molto evidenti. Dal momento che il calore passa dallo stampo al cilindro attraverso lo stelo, raffreddando quest’ultimo le guarnizioni sono sottoposte a temperature più basse. In questo modo le guarnizioni durano molto di più, riducendo così il bisogno di manutenzione e risparmiando parecchio. Inoltre, per raffreddare altre parti dello stampo, vengono spesso utilizzati dei “tubetti” che portano acqua di raffreddamento. Quando però non è possibile usarli o non c’è abbastanza spazio, lo stampo viene lasciato a surriscaldarsi. Ma con il nostro sistema di raffreddamento non c’è più bisogno di avere queste preoccupazioni! Non solo non servono più questi “tubetti” o lavorazioni meccaniche, ma lo stelo stesso è anche progettato per portare il raffreddamento in diverse parti del cilindro e dello stampo.

 

   Si può usare l’acqua per raffreddare il cilindro? Che temperature si possono raggiungere?

Marco: Di solito Vega consiglia di usare acqua e glicole. È vero, è più corrosivo di altri fluidi; ma dal momento che il corpo del cilindro è fatto di alluminio, composti di acqua e glicole prevengono la formazione di alghe e ruggine. Riguardo alle temperature, dipende molto dalle guarnizioni e dai fluidi che vengono usati. Per esempio, se si usa acqua e glicole, è possibile raggiungere temperature intorno ai 140° C. Se si usa olio idraulico e guarnizioni Viton, invece, si possono raggiungere temperature addirittura più elevate, fino a 160° C.

 

   Qual è stata la reazione dei vostri clienti ai cilindri ?

Marco: È stata fantastica! Il bisogno di manutenzione si è ridotto parecchio. Per portare un esempio, uno dei nostri clienti aveva dei cilindri installati sulla parte fissa dello stampo. Ma dal momento che le guarnizioni tendevano a deteriorarsi a causa delle temperature elevate, c’era bisogno di effettuare una scrupolosa manutenzione quasi ogni 10 giorni. Invece con i nostri cilindri versione R la prima manutenzione è stata effettuata dopo più di 8 mesi! Questo è un grande vantaggio per i nostri clienti, e permette loro di risparmiare sia tempo che denaro! Inoltre questi cilindri hanno dimostrato di essere perfettamente adatti per l’iniezione plastica e per lavorare con sensori micro e induttivi: tra tutti i cilindri sul mercato, questi sono quelli che raggiungono le temperature più alte di tutte!

Anche i cilindri versione D sono stati molto ben accolti. I cilindri con doppio stelo raffreddato permettono di raggiungere temperature più alte rispetto a quelle riportate sul catalogo, e questo sta diventando qualcosa di parecchio popolare tra i nostri clienti!

 

   Per concludere, riassumendo tutti i vantaggi di questi cilindri, cosa potete dire ai nostri clienti?

Marco: Alla fine tutto i vantaggi di questi nuovi V450CP si possono riassumere in 5 punti principali:

  1. meno preoccupazioni riguardo alla manutenzione e all’usura delle guarnizioni
  2. possibilità di raffreddare molte parti del cilindro e dello stampo, anche quelle che non possono essere facilmente raffreddate con altri mezzi
  3. leggermente più costoso all’inizio, ma evita il bisogno di effettuare spesso lavori di manutenzione dopo: questo significa enormi risparmi di denaro e tempo
  4. grande compattezza
  5. durabilità nel tempo senza pari, anche con temperature elevate

In un modo competitivo come quello della pressofusione, la durabilità nel tempo e il minor bisogno di manutenzione sono vantaggi davvero enormi! Ma sarebbe un grave errore pensare che i cilindri V450CP siano solo adatti alla pressofusione. La loro versatilità e compattezza può davvero fare la differenza, rendendo questi cilindri dei veri e propri elementi di forza per molte applicazioni diverse. Una volta che iniziate a usare questi cilindri, non riuscirete più a farne a meno: provare per credere!

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